Metodologia

Questa indagine ha l’obiettivo di aggiornare e approfondire l’analisi svolta nel 2006, riprendendo la sua metodologia e sviluppando alcuni elementi aggiuntivi. Ci siamo resi conto di avere un piccolo patrimonio di informazione, fotografato oltre quattro anni fa, relativamente a cui oggi possiamo fare paragoni e capire con una maggiore lucidità se e come il complesso delle norme, lo sviluppo del web, l’evoluzione tecnologica abbiano modificato quello scenario. Crediamo che la dimensione temporale, in aggiunta a quella analitica del qui e ora, rappresenti di per sé un valore estremamente significativo.

L’oggetto della ricerca restano i siti dei 60 comuni della provincia di Bologna. Tutti i comuni sono dotati di un sito web (nel 2006 ancora 3 mancavano all’appello), ma al momento dello studio (22 settembre – 1 ottobre 2010) uno è in fase di aggiornamento: i risultati fanno riferimento ai restanti 59.

L’obiettivo è verificare, in un’ottica di confronto con la situazione di quattro anni fa, la facilità con cui il cittadino può accedere ai contenuti e usufruire dei servizi messi a disposizione sul web dai comuni.

L’analisi è condotta da mani e menti umane (non necessariamente in quest’ordine…), cercando il massimo livello di attendibilità e precisione. Non abbiamo alcuna pretesa di essere esaustivi né scientifici, abbiamo semplicemente cercato di capire in presa diretta come vanno le cose, per vedere se le nostre sensazioni sono confermate. No eye trackingthink aloud, ma sessioni di navigazione “fatte in casa” (genuine per definizione…), con un tracciamento di successi e insuccessi il più oggettivo possibile.

La metodologia ricalca l’originale nella sua struttura essenziale (registrazione dell’esperienza di navigazione nei siti), terra fertile per lo sviluppo di alcuni ulteriori aggiornamenti. In tutto i punti della ricerca risultano 5:

  1. Presenza e facilità di reperimento, all’interno del sito, di una serie di informazioni rilevanti per diverse categorie di cittadini: famiglie, anziani, imprese, immigrati, contribuenti.
  2. Verifica dei servizi online presenti, e loro rispondenza alle funzioni di:
    1) consultazione
    2) interazione con l’ente
    3) utilizzo del sito
    4) espletazione pratiche.
  3. Esistenza di forme di promozione degli eventi culturali e del territorio.
  4. Descrizione di eventuali pratiche social da parte dell’ente mediante gli strumenti del web 2.0.
  5. Valutazione di alcuni aspetti tecnici di base:
    1) validità del codice html
    2) tipo di layout
    3) utilizzo del CMS

Partecipate! Oggi, diversamente dal 2006, il web è infinitamente più partecipativo; vi invitiamo quindi caldamente a partecipare a questo progetto commentando, segnalando, criticando, integrando: se esisterà una conversazione, sarà un buon segno.